Libero pensiero a ritroso per la rincorsa e la ripartenza per il prossimo viaggio astrale, in compagnia delle più belle favole.
La mobilità sostenibile
venerdì 7 gennaio 2011
martedì 4 gennaio 2011
Nel 1993 Susanna Camusso viene chiamata a guidare la Fiom a ...Roma
Nel 1993 Susanna Camusso viene chiamata a guidare la Fiom
a Roma, nella segreteria nazionale, da Fausto Vigevani. La delega è una delle più prestigiose, appunto l’auto. Che significa prima di tutto competere con la Fiat, “il padrone” per antonomasia delle tute blu. Le cose non vanno per il verso giusto e, Claudio Sabattini che intanto succede a Vigevani, la mette fuori dal “suo partito del lavoro” che è la nuova Fiom. La rimozione, che la Camusso accuserà essere avvenuta con metodi stalinisti, arriva dopo la sottoscrizione di un accordo con la Fiat sul lavoro notturno ritenuto “troppo penalizzante per le donne”.
Comitato centrale FIOM del 13/14 maggio 2002 il segretario generale uscente Claudio Sabattini conclude così il suo intervento:Voglio concludere proprio con questo: ciascuno di noi, uomini o donne che siano, può essere considerato un dirigente solo se è in grado di far retrocedere i propri interessi personali rispetto agli interessi della organizzazione che governa.
Se non ha questa statura, non è un dirigente!
a Roma, nella segreteria nazionale, da Fausto Vigevani. La delega è una delle più prestigiose, appunto l’auto. Che significa prima di tutto competere con la Fiat, “il padrone” per antonomasia delle tute blu. Le cose non vanno per il verso giusto e, Claudio Sabattini che intanto succede a Vigevani, la mette fuori dal “suo partito del lavoro” che è la nuova Fiom. La rimozione, che la Camusso accuserà essere avvenuta con metodi stalinisti, arriva dopo la sottoscrizione di un accordo con la Fiat sul lavoro notturno ritenuto “troppo penalizzante per le donne”.
Comitato centrale FIOM del 13/14 maggio 2002 il segretario generale uscente Claudio Sabattini conclude così il suo intervento:Voglio concludere proprio con questo: ciascuno di noi, uomini o donne che siano, può essere considerato un dirigente solo se è in grado di far retrocedere i propri interessi personali rispetto agli interessi della organizzazione che governa.
Se non ha questa statura, non è un dirigente!
domenica 2 gennaio 2011
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