Cambiare l'Italia, riformare l'Europa | Un'agenda per un impegno comune
Libero pensiero a ritroso per la rincorsa e la ripartenza per il prossimo viaggio astrale, in compagnia delle più belle favole.
La mobilità sostenibile
martedì 25 dicembre 2012
lunedì 24 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
Pensione dei ferrovieri in seguito alla entrata in vigore della legge 214/2011
Effetti previdenziali sul personale dipendente da
società del gruppo FS a seguito della entrata in vigore della L. n.
214/2011, di conversione con modificazioni del D.L. n. 201/2011, recante
“Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei
conti pubblici”. Circolare Inps n. 25/2012.
Come noto, dal 1/1/2012 si applicano le nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici riguardanti i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria ed alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché alla gestione separata (art. 2, comma 26, L. n. 335/1995).
In particolare, ai sensi dell’art. 24, comma 18, D.L. n. 201/2011, convertito, con modificazioni, in L. n. 214/2011, le nuove disposizioni relative all’accesso alle prestazioni pensionistiche si applicano anche ai lavoratori iscritti al Fondo Speciale Ferrovie.
Pertanto, a decorrere dal 1/1/2012, i precedenti limiti di età previsti per l’accesso alla pensione di vecchiaia, differenziati in relazione all’attività svolta (58, 60, 62 per il personale “viaggiante” e “di macchina”, 65 o 66 per il restante personale) sono sostituiti dal requisito di 66 anni per gli uomini e di 62 per le donne con graduale elevazione fino a 66 anni (art. 24, comma 6).
I nuovi requisiti dovranno essere adeguati agli incrementi della speranza di vita previsti dal 2013 per la generalità dei lavoratori.
Ne discende che a partire dal 1/1/2012 non trovano più applicazione gli aumenti di valutazione del servizio ferroviario previsti per quelle qualifiche che conseguivano il diritto alla pensione di vecchiaia a 58 o 60 anni.
L’anzianità contributiva minima necessaria, in presenza del requisito anagrafico, è pari a 20 anni (art. 24, comma 7).
Avv. Emanuela Manini
Come noto, dal 1/1/2012 si applicano le nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici riguardanti i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria ed alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché alla gestione separata (art. 2, comma 26, L. n. 335/1995).
In particolare, ai sensi dell’art. 24, comma 18, D.L. n. 201/2011, convertito, con modificazioni, in L. n. 214/2011, le nuove disposizioni relative all’accesso alle prestazioni pensionistiche si applicano anche ai lavoratori iscritti al Fondo Speciale Ferrovie.
Pertanto, a decorrere dal 1/1/2012, i precedenti limiti di età previsti per l’accesso alla pensione di vecchiaia, differenziati in relazione all’attività svolta (58, 60, 62 per il personale “viaggiante” e “di macchina”, 65 o 66 per il restante personale) sono sostituiti dal requisito di 66 anni per gli uomini e di 62 per le donne con graduale elevazione fino a 66 anni (art. 24, comma 6).
I nuovi requisiti dovranno essere adeguati agli incrementi della speranza di vita previsti dal 2013 per la generalità dei lavoratori.
Ne discende che a partire dal 1/1/2012 non trovano più applicazione gli aumenti di valutazione del servizio ferroviario previsti per quelle qualifiche che conseguivano il diritto alla pensione di vecchiaia a 58 o 60 anni.
L’anzianità contributiva minima necessaria, in presenza del requisito anagrafico, è pari a 20 anni (art. 24, comma 7).
—°—
I lavoratori del settore ferroviario che maturino entro il 31/12/2011
i requisiti di età e di anzianità contributiva, previsti dalla
normativa vigente prima della entrata in vigore del D.L. n. 201/2011, ai
fini del diritto all’accesso e alla decorrenza del trattamento
pensionistico di vecchiaia o di anzianità, conseguono il diritto alla
prestazione pensionistica secondo tale normativa, previa richiesta
all’ente pensionistico della certificazione di tale diritto.
—°—
Da ultimo, si precisa che per i lavoratori, titolari di prestazione
straordinaria a carico dei fondi di solidarietà del settore rientranti
in accordi stipulati alla data del 4/12/2011, è previsto che essi
debbano rimanere a carico del fondo sino al compimento del 59mo anno di
età, ancorché maturino prima del compimento della predetta età i
requisiti per l’accesso alla pensione in base alle regole vigenti al
31/12/2011.Avv. Emanuela Manini
mercoledì 19 dicembre 2012
martedì 18 dicembre 2012
domenica 16 dicembre 2012
La fruizione del diritto al pasto per il personale mobile
Ci giungono richieste di chiarimenti da parte del personale di macchina e di bordo,
costituenti il personale mobile del CCNL della Mobilità Area A.F., sul diritto alla
fruizione del pasto aziendale.
La presente informativa, pertanto, cercherà di contribuire alla risoluzione, qualora
esistessero, di dubbi, perplessità e negazioni.
Il Personale mobile matura il diritto alla fruizione del pasto Aziendale per i seguenti
motivi:
le prestazioni lavorative programmate ed effettivamente rese, compresi
eventuali ritardi, di almeno 6 ore, comprese nella fascia 22.00 – 10.59, danno
diritto al ticket;
le prestazioni lavorative, anche inferiori a 6 ore, che interessano per più di 2 ore
le fasce 11.00 – 15.00 e 18.00 – 22.00;
le prestazioni lavorative con riposo fuori residenza (RFR).
Con riferimento ai servizi con RFR, oltre ai pasti riconosciuti in applicazione dei precedenti
primi 2 punti, viene riconosciuta la fruizione di un ulteriore pasto quando:
a) il RFR interessa per più di 2 ore le fasce orarie 11.00 – 15.00 o 18.00 – 22.00;
b) il RFR sia collocato dopo una prestazione lavorativa che non dia luogo al
riconoscimento del pasto serale, fascia 18.00 – 22.00.
Di seguito alcuni esempi, interessanti fasce di orario critiche, che danno diritto alla
fruizione del pasto con tipologia e quantitativi di maturazione dello stesso.
DIRITTO ALLA FRUIZIONE DI 1 PASTO AZIENDALE:
1) inizio alle 13.01 con termine alle 19.01- (la prestazione è di almeno 6 ore);
2) inizio alle 12.59 con termine alle 19.01 - (la prestazione è di almeno 6 ore o più di 2
ore nella fascia 11.00 – 15.00);
3) inizio alle 12.59 con termine alle 15.59 - (la prestazione comprende più di 2 ore
nella fascia 11.00 – 15.00);
4) inizio alle 14.01 con termine alle 20.00 in andata, RFR dalle 20.00 alle 04.00, ritorno
dalle ore 04.00 alle 09.30 – (le prestazioni di A e di R non sono di almeno 6 ore,
non interessano per più di 2 ore le fasce 11.00 – 15.00 e 18.00 – 22.00, quindi il
diritto è dovuto per il RFR);
5) inizio alle 23.25 con termine alle 02.50 in andata, RFR dalle 02.50 alle 09.42, ritorno
dalle 09.42 alle 12.50 – (le prestazioni A e di R non sono di almeno 6 ore, il servizio
www.fastferrovie.it
SEGRETERIA REGIONALE PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
informa
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FAST FerroVie Piemonte e Valle d'Aosta
Via Sacchi, 45 - 10125 Torino
Tel. 0115097310/0116653849 – Fax 0115087000/0116652007 – Tel. FS 95923849 – Fax FS 95922007
E-mail piemonte@fastferrovie.it
di R non interessa per più di 2 ore le fasce 11.00 – 15.00, quindi il diritto, pasto
serale o ticket, è dovuto per il RFR);
6) inizio alle 22.00 con termine alle 04.00 – (la prestazione è di almeno 6 ore, diritto a
1 ticket);
DIRITTO ALLA FRUIZIONE DI 2 PASTI AZIENDALI:
7) inizio alle 13.01 con termine alle 18.59 in andata, RFR dalle 18.59 alle 02.50, ritorno
dalle 2.50 alle 08.50 - (la prestazione di A è inferiore alle 6 ore, il diritto al pasto
serale è maturato per RFR + il ticket essendo almeno di 6 ore il servizio di R);
8) inizio alle 13.01 con termine alle 20.59 in andata, RFR dalle 20.59 alle 04.00, ritorno
dalle 04.00 alle 10.00 - (la prestazione di A è almeno di 6 ore o RFR + il ticket o
pasto serale per il servizio di R, essendo almeno di 6 ore la prestazione);
9) tutti i servizi in A/R con prestazioni superiori alle 8 ore ed interessanti tali fasce di
refezione per più di 2 ore - Inizio alle 12.00 con termine alle 20.01 - (la prestazione
di A/R è superiore alle 8 ore ed interessa per più di 2 ore entrambe le fasce 11.00 –
15.00 e 18.00 – 22.00);
DIRITTO ALLA FRUIZIONE DI 3 PASTI AZIENDALI:
10) inizio alle 12.59 con termine alle 18.59 in andata, RFR dalle 18.59 alle 02.50, ritorno
dalle 02.50 alle 08.50 – (pasto meridiano, la prestazione di A interessa per più di 2
ore la fascia 11.00 – 15.00, + il pasto serale per il punto a del RFR + il ticket,
essendo almeno di 6 ore il servizio di R);
11) inizio alle 22.01 con termine alle 04.01 in andata, RFR dalle 04.01 alle 13.01, ritorno
dalle 13.01 alle 19.01- (1 ticket, la prestazione di A è almeno 6 ore + il pasto
meridiano per il punto a del RFR + il pasto serale, essendo almeno di 6 ore il
servizio di R);
12) inizio alle 12.59 con termine alle 20.59 in andata, RFR dalle 20.59 alle 04.00, ritorno
dalle 04.00 alle 10.00 – ( 1 pasto meridiano, la prestazione di A interessa per più di
2 ore la fascia 11.00 – 15.00 + il pasto serale per il punto b del RFR + il ticket,
essendo almeno di 6 ore il servizio di R);
La pausa per la refezione sarà programmata, nei turni di servizio, qualora in precedenza o
a seguito del periodo di lavoro giornaliero non restano almeno 30 minuti nelle fasce 11.00
- 15.00 o 18.00 - 22.00.
Se la pausa programmata per la fruizione del pasto risulti inferiore a 40 minuti, il
dipendente potrà optare per il riconoscimento del ticket.
Il pasto programmato dovrà avvenire nelle mense aziendali o negli esercizi convenzionati
che effettuino il servizio sostitutivo. In assenza degli stessi, al personale verrà riconosciuto
un ticket oppure, se autorizzato, il piè di lista.
In sintesi, il pasto spetta per ognuno dei tre casi previsti, mentre gli esempi prodotti hanno
il solo scopo di chiarire quando ai casi della prestazione lavorativa si sommano quelli del
RFR, dando così titolo al 2° e al 3° pasto.
costituenti il personale mobile del CCNL della Mobilità Area A.F., sul diritto alla
fruizione del pasto aziendale.
La presente informativa, pertanto, cercherà di contribuire alla risoluzione, qualora
esistessero, di dubbi, perplessità e negazioni.
Il Personale mobile matura il diritto alla fruizione del pasto Aziendale per i seguenti
motivi:
le prestazioni lavorative programmate ed effettivamente rese, compresi
eventuali ritardi, di almeno 6 ore, comprese nella fascia 22.00 – 10.59, danno
diritto al ticket;
le prestazioni lavorative, anche inferiori a 6 ore, che interessano per più di 2 ore
le fasce 11.00 – 15.00 e 18.00 – 22.00;
le prestazioni lavorative con riposo fuori residenza (RFR).
Con riferimento ai servizi con RFR, oltre ai pasti riconosciuti in applicazione dei precedenti
primi 2 punti, viene riconosciuta la fruizione di un ulteriore pasto quando:
a) il RFR interessa per più di 2 ore le fasce orarie 11.00 – 15.00 o 18.00 – 22.00;
b) il RFR sia collocato dopo una prestazione lavorativa che non dia luogo al
riconoscimento del pasto serale, fascia 18.00 – 22.00.
Di seguito alcuni esempi, interessanti fasce di orario critiche, che danno diritto alla
fruizione del pasto con tipologia e quantitativi di maturazione dello stesso.
DIRITTO ALLA FRUIZIONE DI 1 PASTO AZIENDALE:
1) inizio alle 13.01 con termine alle 19.01- (la prestazione è di almeno 6 ore);
2) inizio alle 12.59 con termine alle 19.01 - (la prestazione è di almeno 6 ore o più di 2
ore nella fascia 11.00 – 15.00);
3) inizio alle 12.59 con termine alle 15.59 - (la prestazione comprende più di 2 ore
nella fascia 11.00 – 15.00);
4) inizio alle 14.01 con termine alle 20.00 in andata, RFR dalle 20.00 alle 04.00, ritorno
dalle ore 04.00 alle 09.30 – (le prestazioni di A e di R non sono di almeno 6 ore,
non interessano per più di 2 ore le fasce 11.00 – 15.00 e 18.00 – 22.00, quindi il
diritto è dovuto per il RFR);
5) inizio alle 23.25 con termine alle 02.50 in andata, RFR dalle 02.50 alle 09.42, ritorno
dalle 09.42 alle 12.50 – (le prestazioni A e di R non sono di almeno 6 ore, il servizio
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di R non interessa per più di 2 ore le fasce 11.00 – 15.00, quindi il diritto, pasto
serale o ticket, è dovuto per il RFR);
6) inizio alle 22.00 con termine alle 04.00 – (la prestazione è di almeno 6 ore, diritto a
1 ticket);
DIRITTO ALLA FRUIZIONE DI 2 PASTI AZIENDALI:
7) inizio alle 13.01 con termine alle 18.59 in andata, RFR dalle 18.59 alle 02.50, ritorno
dalle 2.50 alle 08.50 - (la prestazione di A è inferiore alle 6 ore, il diritto al pasto
serale è maturato per RFR + il ticket essendo almeno di 6 ore il servizio di R);
8) inizio alle 13.01 con termine alle 20.59 in andata, RFR dalle 20.59 alle 04.00, ritorno
dalle 04.00 alle 10.00 - (la prestazione di A è almeno di 6 ore o RFR + il ticket o
pasto serale per il servizio di R, essendo almeno di 6 ore la prestazione);
9) tutti i servizi in A/R con prestazioni superiori alle 8 ore ed interessanti tali fasce di
refezione per più di 2 ore - Inizio alle 12.00 con termine alle 20.01 - (la prestazione
di A/R è superiore alle 8 ore ed interessa per più di 2 ore entrambe le fasce 11.00 –
15.00 e 18.00 – 22.00);
DIRITTO ALLA FRUIZIONE DI 3 PASTI AZIENDALI:
10) inizio alle 12.59 con termine alle 18.59 in andata, RFR dalle 18.59 alle 02.50, ritorno
dalle 02.50 alle 08.50 – (pasto meridiano, la prestazione di A interessa per più di 2
ore la fascia 11.00 – 15.00, + il pasto serale per il punto a del RFR + il ticket,
essendo almeno di 6 ore il servizio di R);
11) inizio alle 22.01 con termine alle 04.01 in andata, RFR dalle 04.01 alle 13.01, ritorno
dalle 13.01 alle 19.01- (1 ticket, la prestazione di A è almeno 6 ore + il pasto
meridiano per il punto a del RFR + il pasto serale, essendo almeno di 6 ore il
servizio di R);
12) inizio alle 12.59 con termine alle 20.59 in andata, RFR dalle 20.59 alle 04.00, ritorno
dalle 04.00 alle 10.00 – ( 1 pasto meridiano, la prestazione di A interessa per più di
2 ore la fascia 11.00 – 15.00 + il pasto serale per il punto b del RFR + il ticket,
essendo almeno di 6 ore il servizio di R);
La pausa per la refezione sarà programmata, nei turni di servizio, qualora in precedenza o
a seguito del periodo di lavoro giornaliero non restano almeno 30 minuti nelle fasce 11.00
- 15.00 o 18.00 - 22.00.
Se la pausa programmata per la fruizione del pasto risulti inferiore a 40 minuti, il
dipendente potrà optare per il riconoscimento del ticket.
Il pasto programmato dovrà avvenire nelle mense aziendali o negli esercizi convenzionati
che effettuino il servizio sostitutivo. In assenza degli stessi, al personale verrà riconosciuto
un ticket oppure, se autorizzato, il piè di lista.
In sintesi, il pasto spetta per ognuno dei tre casi previsti, mentre gli esempi prodotti hanno
il solo scopo di chiarire quando ai casi della prestazione lavorativa si sommano quelli del
RFR, dando così titolo al 2° e al 3° pasto.
venerdì 7 dicembre 2012
Sistema Ferroviario Metropolitano
Il servizio su ogni linea è cadenzato con un treno ogni ora nell’intera giornata e con rinforzi ogni 30 minuti nelle ore di punta. L’orario dei treni è quindi facilmente memorizzabile, perché i treni passano per le stazioni sempre agli stessi minuti. Con il nuovo orario e grazie alla riorganizzazione delle procedure di manutenzione delle linee, i treni circolano anche nelle ore del mattino, periodo in cui il servizio era normalmente sospeso (vedi il dettaglio degli orari). Con l’apertura del passante e la realizzazione del SFM è stato anche riprogrammato il servizio di buona parte della rete regionale, con l’obiettivo di cadenzare le linee, sistematizzare le coincidenze e velocizzare i collegamenti interpolo.
3 Marzo 2013 - 6^ Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate
Cari amici e e simpatizzanti,
è partita la macchina organizzativa della 6a Giornata delle Ferrovie Dimenticate che si terrà il prossimo 3 Marzo. Per proporre il vostro evento è online all'indirizzo www.ferroviedimenticate.it/form.html l'apposito modulo, che costituisce l'unica modalità di iscrizione. Preghiamo quindi tutti voi, una volta in possesso di tutte le informazioni necessarie, di compilare attentamente il modulo in tutte le sue parti. Non inviate, per favore, form incomplete: gli eventi verranno pubblicati sul sito internet solo se forniti di tutte le indicazioni richieste.
Ogni gruppo organizzatore ha piena autonomia gestionale e si assume la responsabilità del proprio evento oltre che la promozione a livello locale. Co.Mo.Do. diffonderà a livello nazionale sui media il programma completo di tutti gli eventi.
Ricordiamo inoltre fin da ora di monitorare la stampa locale e di inviarci qualsiasi articolo o segnalazione che riguardi il vostro evento.
La 6a Gionata delle Ferrovie Dimenticate può essere seguita anche attraverso Faceebook all'indirizzo:
https://www.facebook.com/pages/Giornata-nazionale-delle-ferrovie-dimenticate/153164051393527
è partita la macchina organizzativa della 6a Giornata delle Ferrovie Dimenticate che si terrà il prossimo 3 Marzo. Per proporre il vostro evento è online all'indirizzo www.ferroviedimenticate.it/form.html l'apposito modulo, che costituisce l'unica modalità di iscrizione. Preghiamo quindi tutti voi, una volta in possesso di tutte le informazioni necessarie, di compilare attentamente il modulo in tutte le sue parti. Non inviate, per favore, form incomplete: gli eventi verranno pubblicati sul sito internet solo se forniti di tutte le indicazioni richieste.
Ogni gruppo organizzatore ha piena autonomia gestionale e si assume la responsabilità del proprio evento oltre che la promozione a livello locale. Co.Mo.Do. diffonderà a livello nazionale sui media il programma completo di tutti gli eventi.
Ricordiamo inoltre fin da ora di monitorare la stampa locale e di inviarci qualsiasi articolo o segnalazione che riguardi il vostro evento.
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martedì 4 dicembre 2012
Previdenza ex Genieri … problema risolto!
Previdenza ex Genieri …
problema risolto!
Emessi i primi decreti del Ministero della Difesa relativi alla costituzione delle posizioni assicurative dei genieri che hanno presentato ricorso su indicazione della FAST CONFSAL. Pericolo della prescrizione del diritto per chi non attiva atti conservativi.
L’azione della FAST CONFSAL produce i primi risultati e conseguentemente il Ministero della Difesa comincia a versare i contributi previdenziali per i Ferrovieri che, prestato servizio con il Reggimento Genio Ferrovieri, non rilevavano i flussi assistenziali sui loro estratti contributivi.
I fatti, debitamente documentati, per come si sono succeduti, dimostrano infatti che questo rilevante risultato è da ascrivere interamente all’azione solitaria svolta dalla Segreteria Nazionale FAST Ferrovie, che ha sollevato il problema, con specifiche diffide rivolte in primis al Ministero della Difesa, in quanto inadempiente rispetto ai suoi obblighi di provvedere alla costituzione della posizione assicurativa INPS per il periodo durante il quale si è prestato servizio “quale volontario” ai sensi della Legge 24 dicembre 1986, n.985. Parimenti la Segreteria FAST ha coinvolto nella problematica la stessa INPS, anch’essa parte lesa per l’omissione contributiva ed ovviamente lo stesso Gruppo F.S.
Una vicenda questa sollevata dalla FAST FerroVie, che ha visto un palleggiarsi di responsabilità tra l’INPS, il Gruppo F.S. ed il Ministero della Difesa che hanno rallentato la soluzione della problematica, mettendo gli ex Genieri nelle condizioni di rischio di vedere prescritto il loro diritto previdenziale, in ragione di quanto previsto dalla legge 335/95.
L’azione della FAST ha permesso di far rientrare i comportamenti dilatori assunti soprattutto dal Ministero del Lavoro, che è stato costretto così ad assumersi le responsabilità dell’omissione contributiva e provvedere conseguentemente al versamento degli oneri economici indispensabili per la costituzione della posizione assicurativa per il servizio in ferma prolungata svolto, per i Ferrovieri che per primi avevano provveduto ad avanzare le richieste di regolarizzazione seguendo le indicazioni della FAST FerroVie.
Ovviamente per esercitare il diritto ai flussi contributivi, adesso è necessario che i singoli interessati provvedano ad avanzare richiesta di regolarizzazione con la massima celerità, per evitare di incorrere nella fattispecie della prescrizione del diritto per come previsto dalla legge 335/95, così come riportato nella Circolare INPS n. 31 del 2/3/2012.
Tutti quindi gli ex-genieri, che hanno riscontrato assenza di periodi di contribuzione sui loro estratti previdenziali, possono pertanto rivolgersi alle Segreterie Regionali/Territoriali della FAST FerroVie che cureranno l’avvio delle procedure di regolarizzazione.
Roma dicembre 2012 La Segreteria Nazionale FAST FerroVie
problema risolto!
Emessi i primi decreti del Ministero della Difesa relativi alla costituzione delle posizioni assicurative dei genieri che hanno presentato ricorso su indicazione della FAST CONFSAL. Pericolo della prescrizione del diritto per chi non attiva atti conservativi.
L’azione della FAST CONFSAL produce i primi risultati e conseguentemente il Ministero della Difesa comincia a versare i contributi previdenziali per i Ferrovieri che, prestato servizio con il Reggimento Genio Ferrovieri, non rilevavano i flussi assistenziali sui loro estratti contributivi.
I fatti, debitamente documentati, per come si sono succeduti, dimostrano infatti che questo rilevante risultato è da ascrivere interamente all’azione solitaria svolta dalla Segreteria Nazionale FAST Ferrovie, che ha sollevato il problema, con specifiche diffide rivolte in primis al Ministero della Difesa, in quanto inadempiente rispetto ai suoi obblighi di provvedere alla costituzione della posizione assicurativa INPS per il periodo durante il quale si è prestato servizio “quale volontario” ai sensi della Legge 24 dicembre 1986, n.985. Parimenti la Segreteria FAST ha coinvolto nella problematica la stessa INPS, anch’essa parte lesa per l’omissione contributiva ed ovviamente lo stesso Gruppo F.S.
Una vicenda questa sollevata dalla FAST FerroVie, che ha visto un palleggiarsi di responsabilità tra l’INPS, il Gruppo F.S. ed il Ministero della Difesa che hanno rallentato la soluzione della problematica, mettendo gli ex Genieri nelle condizioni di rischio di vedere prescritto il loro diritto previdenziale, in ragione di quanto previsto dalla legge 335/95.
L’azione della FAST ha permesso di far rientrare i comportamenti dilatori assunti soprattutto dal Ministero del Lavoro, che è stato costretto così ad assumersi le responsabilità dell’omissione contributiva e provvedere conseguentemente al versamento degli oneri economici indispensabili per la costituzione della posizione assicurativa per il servizio in ferma prolungata svolto, per i Ferrovieri che per primi avevano provveduto ad avanzare le richieste di regolarizzazione seguendo le indicazioni della FAST FerroVie.
Ovviamente per esercitare il diritto ai flussi contributivi, adesso è necessario che i singoli interessati provvedano ad avanzare richiesta di regolarizzazione con la massima celerità, per evitare di incorrere nella fattispecie della prescrizione del diritto per come previsto dalla legge 335/95, così come riportato nella Circolare INPS n. 31 del 2/3/2012.
Tutti quindi gli ex-genieri, che hanno riscontrato assenza di periodi di contribuzione sui loro estratti previdenziali, possono pertanto rivolgersi alle Segreterie Regionali/Territoriali della FAST FerroVie che cureranno l’avvio delle procedure di regolarizzazione.
Roma dicembre 2012 La Segreteria Nazionale FAST FerroVie
lunedì 3 dicembre 2012
venerdì 30 novembre 2012
Ferrovie: Fs presiede la rete europea Gare Européenne & Solidarité
L’impegno del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane nella costruzione di
una rete europea sempre più ampia e solida, in grado di affrontare le
problematiche sociali nelle grandi stazioni europee, ha avuto un unanime
riconoscimento da parte delle reti europee firmatarie la Carta Europea
della Solidarietà, con la conferma di FS alla Presidenza del pool Gare
Européenne & Solidarité per il prossimo biennio.
Sarà quindi il Gruppo FS a pilotare per altri due anni le azioni sociali di un’organizzazione in fase di crescita e di ampliamento ad altri soggetti, non più soltanto ferroviari.
http://www.trasporti-italia.com/treno/ferrovie-fs-presiede-la-rete-europea-gare-europeenne-a-solidarite-877.html
Sarà quindi il Gruppo FS a pilotare per altri due anni le azioni sociali di un’organizzazione in fase di crescita e di ampliamento ad altri soggetti, non più soltanto ferroviari.
http://www.trasporti-italia.com/treno/ferrovie-fs-presiede-la-rete-europea-gare-europeenne-a-solidarite-877.html
domenica 25 novembre 2012
No solidarietà? No unitarietà! .........Avanti l'autonomia!
..............................................Così, dopo aver estromesso dall'azienda la Fiom, i metalmeccanici della Cgil, Sergio Marchionne è riuscito a mettere l'uno contro l'altro anche i due prinbcipali sindacati ancora presenti in azienda. Un capolavoro.
http://www.lospiffero.com/sottoscala/sindacati-contro-parola-al-tribunale-7586.html
http://www.lospiffero.com/sottoscala/sindacati-contro-parola-al-tribunale-7586.html
giovedì 22 novembre 2012
Cota, aspettiamo ancora fondi trasporti
(ANSA) - TORINO, 22 NOV - ''Ho letto su alcuni giornali una polemica contro la Regione perche' non ha le risorse per pagare il trasporto pubblico. Ma come facciamo ........................................
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/piemonte/2012/11/22/Cota-aspettiamo-ancora-fondi-trasporti_7838258.html
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/piemonte/2012/11/22/Cota-aspettiamo-ancora-fondi-trasporti_7838258.html
martedì 20 novembre 2012
lunedì 19 novembre 2012
domenica 18 novembre 2012
Produttività, la Cisl firma l’accordo,La Uil valuta, la Cgil verso il no
- PREMESSA: VALORIZZARE ACCORDI PRODUTTIVITÀ CON MISURE STRUTTURALI DI INCENTIVAZIONE
Sindacati e imprese chiedono a Governo e Parlamento di rendere stabile la detassazione del salario di produttività per i redditi fino a 40.000 euro lordi con l’imposta al 10% ma anche di applicare uno sgravio contributivo sulla contrattazione di secondo livello.
- 1) RIDURRE CUNEO FISCALE: Ci vuole una riforma strutturale del sistema fiscale che lo renda «più equo» e quindi in grado di «ridurre la quota del prelievo che oggi grava sul lavoro e sulle imprese in materia del tutto sproporzionata e tale da disincentivare investimenti e occupazione». Le parti comunque convengono sulla necessità di «condividere con il Governo i criteri di applicazione degli sgravi fiscali e contributivi definiti in materia di salario di produttività».
- 2) RELAZIONI INDUSTRIALI E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA: Il contratto nazionale dovrà garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori mentre la contrattazione di secondo livello dovrà puntare ad aumentare la produttività «attraverso un migliore impiego dei fattori». In pratica il ccnl dovrebbe dare una «chiara delega» al secondo livello sulle materie che possono incidere sulla crescita della produttività quali gli istituti che disciplinano la prestazione lavorativa, gli orari e l’organizzazione del lavoro. L’obiettivo di tutelare il potere di acquisto dei salari deve essere coerente con le tendenze dell’economia, del mercato del lavoro, del raffronto competitivo internazionale. Una quota degli aumenti economici derivanti dai rinnovi può essere collegata a «incrementi di produttività e redditività definiti dalla contrattazione di secondo livello» in modo da beneficiare delle misure di detassazione. La quota resterà parte dei trattamenti comuni a tutti laddove non ci fosse la contrattazione di secondo livello.
- 3) RAPPRESENTANZA: entro fine anno dovrà essere definito un accordo per consentire il rapido avvio della procedura per la misurazione della rappresentanza in attuazione a quanto previsto dall’accordo del 28 giugno 2011. Le intese dovranno prevede disposizioni per garantire «l’effettività e l’esigibilità delle intese sottoscritte».
- 4) PARTECIPAZIONE LAVORATORI NELL’IMPRESA: si chiede che il Governo eserciti la delega prevista dalla riforma del mercato del lavoro dopo un approfondito confronto con le parti sociali. Si chiede un regime fiscale di vantaggio per la previdenza complementare e un confronto «per favorire l’incentivazione dell’azionariato volontario dei dipendenti anche in forme collettive».
- 5) FORMAZIONE E OCCUPABILITÀ: le parti chiedono di rilanciare e valorizzare l’istruzione tecnico professionale ma anche di realizzare un miglior coordinamento tra il sistema della formazione pubblica e privata. Chiedono inoltre al Governo di agevolare l’attività formativa nei casi di cassa integrazione o mobilità.
- 6) MERCATO DEL LAVORO: si chiede un confronto al Governo sui temi del lavoro «con particolare riferimento alla verifica sugli effetti dell’applicazione della recente riforma». Si punta alla «solidarietà intergenerazionale» con percorsi che agevolino la transizione dal lavoro alla pensione.
- 7) CONTRATTAZIONE PER LA PRODUTTIVITÀ: la contrattazione collettiva dovrà esercitarsi «con piena autonomia su materie oggi regolate in maniera prevalente o esclusiva dalla legge» che incidono sulla produttività. In particolare si vuole affidare alla contrattazione il tema dell’equivalenza delle mansioni e l’integrazione delle competenze ma anche «la redifinizione del sistema di orari e della loro distribuzione anche con modelli flessibili». Viene inoltre affidata alla contrattazione anche le modalità con cui «rendere compatibile l’impiego di nuove tecnologie con la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori». Si chiede infine che siano assunti a livello legislativo «provvedimenti coerenti con le intese intercorse e con la presente intesa».
Sindacati e imprese chiedono a Governo e Parlamento di rendere stabile la detassazione del salario di produttività per i redditi fino a 40.000 euro lordi con l’imposta al 10% ma anche di applicare uno sgravio contributivo sulla contrattazione di secondo livello.
- 1) RIDURRE CUNEO FISCALE: Ci vuole una riforma strutturale del sistema fiscale che lo renda «più equo» e quindi in grado di «ridurre la quota del prelievo che oggi grava sul lavoro e sulle imprese in materia del tutto sproporzionata e tale da disincentivare investimenti e occupazione». Le parti comunque convengono sulla necessità di «condividere con il Governo i criteri di applicazione degli sgravi fiscali e contributivi definiti in materia di salario di produttività».
- 2) RELAZIONI INDUSTRIALI E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA: Il contratto nazionale dovrà garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori mentre la contrattazione di secondo livello dovrà puntare ad aumentare la produttività «attraverso un migliore impiego dei fattori». In pratica il ccnl dovrebbe dare una «chiara delega» al secondo livello sulle materie che possono incidere sulla crescita della produttività quali gli istituti che disciplinano la prestazione lavorativa, gli orari e l’organizzazione del lavoro. L’obiettivo di tutelare il potere di acquisto dei salari deve essere coerente con le tendenze dell’economia, del mercato del lavoro, del raffronto competitivo internazionale. Una quota degli aumenti economici derivanti dai rinnovi può essere collegata a «incrementi di produttività e redditività definiti dalla contrattazione di secondo livello» in modo da beneficiare delle misure di detassazione. La quota resterà parte dei trattamenti comuni a tutti laddove non ci fosse la contrattazione di secondo livello.
- 3) RAPPRESENTANZA: entro fine anno dovrà essere definito un accordo per consentire il rapido avvio della procedura per la misurazione della rappresentanza in attuazione a quanto previsto dall’accordo del 28 giugno 2011. Le intese dovranno prevede disposizioni per garantire «l’effettività e l’esigibilità delle intese sottoscritte».
- 4) PARTECIPAZIONE LAVORATORI NELL’IMPRESA: si chiede che il Governo eserciti la delega prevista dalla riforma del mercato del lavoro dopo un approfondito confronto con le parti sociali. Si chiede un regime fiscale di vantaggio per la previdenza complementare e un confronto «per favorire l’incentivazione dell’azionariato volontario dei dipendenti anche in forme collettive».
- 5) FORMAZIONE E OCCUPABILITÀ: le parti chiedono di rilanciare e valorizzare l’istruzione tecnico professionale ma anche di realizzare un miglior coordinamento tra il sistema della formazione pubblica e privata. Chiedono inoltre al Governo di agevolare l’attività formativa nei casi di cassa integrazione o mobilità.
- 6) MERCATO DEL LAVORO: si chiede un confronto al Governo sui temi del lavoro «con particolare riferimento alla verifica sugli effetti dell’applicazione della recente riforma». Si punta alla «solidarietà intergenerazionale» con percorsi che agevolino la transizione dal lavoro alla pensione.
- 7) CONTRATTAZIONE PER LA PRODUTTIVITÀ: la contrattazione collettiva dovrà esercitarsi «con piena autonomia su materie oggi regolate in maniera prevalente o esclusiva dalla legge» che incidono sulla produttività. In particolare si vuole affidare alla contrattazione il tema dell’equivalenza delle mansioni e l’integrazione delle competenze ma anche «la redifinizione del sistema di orari e della loro distribuzione anche con modelli flessibili». Viene inoltre affidata alla contrattazione anche le modalità con cui «rendere compatibile l’impiego di nuove tecnologie con la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori». Si chiede infine che siano assunti a livello legislativo «provvedimenti coerenti con le intese intercorse e con la presente intesa».
sabato 17 novembre 2012
venerdì 16 novembre 2012
giovedì 15 novembre 2012
Torino cambia passo? Nuovo treno notte dal 9 dicembre in partenza da Torino.
Dicunt!
Che il prossimo cambio orario di Trenitalia vedrà la luce un nuovo treno night.
La dorsale adriatica percorsa in tutta la sua lunghezza dal serpentone di vetture ferroviarie, cariche di anime che percorrono in maniera soft night l'Italia in tutta la lunghezza. Dalle coste pugliesi al turistico capoluogo Piemontese e viceversa.
C'è da augurarsi che la novità veda la luce ed abbia lunga ragione di vita, trasformando il servizio per questo paese in un attenta nuova risorsa di investiemneti per il lavoro ferroviario in Piemonte che in questo periodo di crisi, ogni piano di lavoro, nuovo o rivisto nel suo insieme, sia il blocco di partenza per il rilancio globale della mobiltà del paese Italia sulle direttrici NORD - SUD e viceversa.
C'è da augurarsi che la novità veda la luce ed abbia lunga ragione di vita, trasformando il servizio per questo paese in un attenta nuova risorsa di investiemneti per il lavoro ferroviario in Piemonte che in questo periodo di crisi, ogni piano di lavoro, nuovo o rivisto nel suo insieme, sia il blocco di partenza per il rilancio globale della mobiltà del paese Italia sulle direttrici NORD - SUD e viceversa.
Accogliamo la novella con ottimismo, confidando nel proseguo di un programma di sviluppo attorno ad essa e magari anche con un pizzico di immaginazione questa, possa domani addivenire ad esssere maggiormente saturata da servizi aggiuntivi a costi accessibili, per rendere così appetibile al mercato anche il treno notte. Utile soprattutto a chi ama essere cullato dal treno e possa congiungere low cost, guadagnando tempo col viaggio notturno il Salento o la nostra regione. Viaggiando comodamente e semplicemente in treno.
:-)
mercoledì 14 novembre 2012
martedì 13 novembre 2012
lunedì 12 novembre 2012
domenica 11 novembre 2012
Il vizietto Italiano colpisce a destra e manca, MERITO. Una bestemmia tutta italiana!
La lunga lista di figli e congiunti di dirigenti delle varie sigle assunti nell’azienda di trasporto pubblico di Torino. In molti casi, appena entrati in organico, scatta il distacco e vanno a lavorare negli apparati di Cgil, Cisl e Uil
ATTESA alla fermata Gtt
I sindacalisti non perdono l’autobus. In Gtt, azienda di trasporti pubblici di Torino, l’unità sindacale è “cosa di famiglia”. A scorrere l’elenco dei suoi circa 5.400 dipendenti i congiunti di dirigenti di Cgil-Cisl e Uil rappresentano una pattuglia talmente cospicua da lasciar pensare che non possa essere frutto di una casualità ma di un preciso disegno “consociativo” nella sua gestione, almeno nelle politiche del personale. La lista dei figli d’arte è lunga, tra cooptati e vincitori di concorsi pubblici, operai e funzionari: il trasporto pubblico locale evidentemente è una vocazione di famiglia.A partire dall’ex segretario dei Ds Rocco Larizza, già deputato, senatore e consigliere regionale oltre che dirigente della Fiom-Cgil: il suo erede, Yuri Larizza è stato assunto qualche anno fa, salvo essere dopo pochi giorni distaccato in Cgil. Tra i nomi illustri del sindacato rosso ecco Giacomino Ubertalli, ingaggiato come autista all’Ati Saluzzo, la stessa azienda del segretario Cgil Davide Masera, ma a quanto pare al volante c’è stato poco: subito distaccato anche lui nell’organizzazione di Susanna Camusso. E una soluzione si trova anche quando la famiglia si allarga, come nel caso dei fratelli Totaro, figli dell’ex coordinatore Cgil Giuseppe Totaro. E dei fratelli Cirillo, rampolli dell’ex Rsu Filt e attuale consigliere del Cral Lorenzo Cirillo.
Dalla Cgil alla Cisl, l’andazzo non cambia. Adamo Villani è stato inerito nell’organico di Gtt ai parcheggi ed è il figlio di Tommaso Villani, già assessore a Borgaro, nonché attivista Cisl e consigliere del Cral. Ecco poi Sabatino Basile, responsabile della Filt-Cisl cittadina, entrato in azienda quando papà Antonio era un Rsu dello stesso sindacato e capo impianto al deposito San Paolo. Uguale destino è toccato anche al figlio dell’ex segretario Domenico Gregorio, oggi operaio al deposito di Venaria.
E infine l’ex sindacato socialista, la Uil, dove tra i nomi più celebri campeggia quello di Raffaele Gallo, il più piccolo di una dinastia che trova in Salvatore, storico dirigente Psi, ex consigliere comunale, già responsabile del personale in Sitaf, il proprio capostipite. Il fratello Stefano Gallo è stato nominato assessore allo Sport nella giunta di Piero Fassino, dopo essere eletto a furor di popolo alle ultime amministrative. Raffaele è, invece, responsabile comunicazione del Pd torinese, oltre che impiegato di Gtt. Così come il figlio di Gianni Zanlungo, ex segretario della Uil piemontese (uno che a quanto riportano cronache aziendali “avrebbe sistemato mezza famiglia in quella azienda”) e il fratello di un altro ex pezzo grosso del sindacato, Mario Busuito.
Nei giorni scorsi, un volantino della Faisa-Cisal è tornato sul caso di Marco Mollica, approdato in Gtt dopo che la società per la quale lavorava, la Gesin di Venaria, è stata inglobata dal gruppo torinese. E’ il figlio di Antonio Mollica, numero uno della Uil Trasporti del Piemonte, nonché ex presidente della Consepi, società che gestiva i corsi di guida sicura, tra gli altri anche per gli autisti Gtt. Il tutto “mentre godeva del distacco sindacale Uilt” si legge nel volantino del sindacato autonomo. Poi l’attacco sull'assunzione del discendente: “Gtt assorbe nel proprio organico solo due persone su 20: un funzionario e indovinate ancora chi? Il pargolo di casa Mollica!!!”. In un periodo storico in cui vige il “blocco delle assunzioni, del turnover, e (ci sono ndr) 52 esuberi dichiarati da un’azienda che non ha esitato a procedere unilateralmente alla disdetta di accordi” pregressi.
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/%0A%09in-gtt-la-parentopoli-sindacale%0A-7298.html
sabato 10 novembre 2012
venerdì 9 novembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
mercoledì 7 novembre 2012
martedì 6 novembre 2012
ORSA IN CCNL !!
FAST FERROVIE
ANNUNTIO
VOBIS GAUDIUM MAGNUM HABEMUS
FIRMA ORSA IN CCNL !!
Per
questo CCNL a differenza di quello del 2003, anziché un anno abbiamo
aspettato solo 3 mesi per vedere la
firma
dell' ORSA sul contratto.........dopo però aver fatto proclami,
levate di scudi e scioperi contro il CCNL e
le
OO.SS. che avevano firmato, anche questa volta l' ORSA ha firmato
senza modificare una sola virgola di
quello
che hanno firmato gli altri!!!
Circa
2 anni e mezzo fà, dopo la firma dell'Accordo sull'Agente Solo del
15 Maggio 2009 un allora componente
della
Segreteria Nazionale Orsa che nel frattempo è diventato Segretario
Regionale Marche disse
pubblicamente
durante un'assemblea: “....
se l'Orsa firmerà l'Agente Solo vi autorizzo a sputarmi in
faccia...!!”
Forse
è il caso che qualcuno glielo ricordi !!!
Anche
l' RSU macchina della PAX eletto nella lista Orsa, dopo l'ingresso
dell' AS mostrava ai suoi colleghi una
lettera
indirizzata ai vertici dell'Organizzazione dove li ammoniva che se
mai avessero avallato l'Agente Soloavrebbe
rassegnato le dimissioni da RSU contestualmente alla disdetta
sindacale..!!
con
la firma del Contratto l' ORSA ha riconosciuto in un colpo solo gli
accordi su:
IVU
- AGENTE SOLO – POLIFUNZIONALE A CARGO (con Gancio e Sgancio per il
PDM)
Come
sempre prima sparano e poi firmano; spari
contro le OO.SS. che avevano firmato un pessimo
contratto,
e quindi andavano sbeffeggiate, insultate e attaccate
ripetutamente...!!! dopo scioperi, volantini su
volantini
per convincere il personale a votare “NO” al referendum,
assemblee, proclami su quanto l'OrSA fosse
contraria
al contratto che non avrebbe mai firmato...!!!
IL
RISULTATO E':.........LA FIRMA!!!
UNA
STORIA CHE SI RIPETE OGNI VOLTA....... E' TEMPO CHE MACCHINISTI E CAPOTRENI
DIMOSTRINO CHE NON SONO PIU' DISPOSTI A FARSI PRENDERE
IN
GIRO DA CHI PUNTUALMENTE CAVALCA LA PROTESTA DEL PERSONALE
E
POI UNA VOLTA OTTENUTE DAGLI STESSI.......CONSENSI E
DELEGHE........FIRMANO
TUTTO E PER GIUNTA SENZA MIGLIORARE
NIENTE
!!!!!!
FAST
FERROVIE
Via
Einaudi 1
Tel:
071 56079 FAX: 071 592 3416
TEL.
FS: 926 3294 FAX FS: 926 3416 E-MAIL marche@fastferrovie.it
lunedì 5 novembre 2012
I lavoratori pendolari e il caos dei trasporti/ scrive Biesuz, ad di Trenord | La nuvola del lavoro
Biesuz (AD Trenord) indica la via ......................
I lavoratori pendolari e il caos dei trasporti/ scrive Biesuz, ad di Trenord | La nuvola del lavoro
Moretti, Fs: "Trasporto locale prossimo passo" | TTG Italia
LEGGI L'ARTICOLO, UN PO' DATATO , MA VERITIERO E FORTEMENTE ATTUALE.
Moretti, Fs: "Trasporto locale prossimo passo" | TTG Italia
Moretti, Fs: "Trasporto locale prossimo passo" | TTG Italia
domenica 4 novembre 2012
mercoledì 31 ottobre 2012
martedì 30 ottobre 2012
Ntv: Italo mette in pista altri 7 collegamenti
Italo accelera ancora sulla Milano-Roma: dal 9 dicembre scendono in
pista 7 nuovi collegamenti che portano la frequenza sulla tratta, nelle
fasce di maggior traffico della giornata, a oltre un treno l’ora.
http://www.trasporti-italia.com/treno/ntv-italo-mette-in-pista-altri-7-collegamenti-644.html
http://www.trasporti-italia.com/treno/ntv-italo-mette-in-pista-altri-7-collegamenti-644.html
domenica 28 ottobre 2012
sabato 27 ottobre 2012
Torino città metropolitana
http://www.quotidianopiemontese.it/2012/10/26/insediata-la-conferenza-metropolitana-traghettera-la-provincia-verso-la-costituzione-della-citta-metropolitana/#.UIt8H6DmAuc............................A partire dal 1 gennaio 2014 la Provincia di Torino, così come le altre
nove Province di Milano, Napoli, Roma, Bari, Venezia, Bologna, Reggio
Calabria, Firenze e Genova, sara’ soppressa e contestualmente nascerà la
Città metropolitana il cui territorio coinciderà (comma 2 dell’art.18)
con quello dell’attuale Provincia. Al nuovo ente territoriale sono state
assegnate, oltre alle competenze attuali della Provincia, importanti
funzioni: pianificazione territoriale e delle reti infrastrutturali,
organizzazione e strutturazione dei servizi pubblici, mobilità e
viabilità e promozione e coordinamento dello sviluppo economico e
sociale................................
http://www.quotidianopiemontese.it
http://www.quotidianopiemontese.it
venerdì 26 ottobre 2012
domenica 21 ottobre 2012
Gtt, sciopero di domenica
a piedi al Salone del gusto
Il 28 ottobre l'agitazione dei sindacati autonomi contro i tagli: "Inauguriamo questo nuovo tipo di lotta per non colpire i lavoratori che vanno in ufficio o in fabbrica"
di GABRIELE GUCCIONEhttp://torino.repubblica.it/cronaca/2012/10/20/news/gtt_sciopero_di_domenica_a_piedi_al_salone_del_gusto-44893991/
lunedì 9 luglio 2012
LA TRIPLICE PREFERISCE VIAGGIARE DA SOLA
AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE! IL MODELLO MARCHIONNE PIACE AI FRATELLI MAGGIORI |
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