Libero pensiero a ritroso per la rincorsa e la ripartenza per il prossimo viaggio astrale, in compagnia delle più belle favole.
La mobilità sostenibile
sabato 23 febbraio 2013
giovedì 21 febbraio 2013
MOBBING..............DAL WEB LA REALTA'
Come è possibile che a un lavoratore come te con la professionalità che
hai e la dedizione al lavoro che tieni possa essere successo questo?Io
rispondo è vero sono vittima,ma la vera vittima è il mio persecutore. La
mia risposta lascia non poche incredulità a chi l’ha ricevuta e allora
gli spiego il perché. Io sono vittima perché non vivo di alibi,di
sotterfugi,non creo situazioni per evitare il lavoro,mi identifico come
uno che fa crescere l’azienda(basta vedere il mio curriculum
lavorativo),quindi sono vittima perché ho una altissima dignità del
lavoro,quella dignità che il mio persecutore non ha. Il mio persecutore è
meno competente di me, ciononostante è riuscito a conquistare il
potere. Non dispone di predisposizioni personali per amore, gioia,
gioco, creatività, non riesce a dare e a condividere. A lui si sono
unite persone deboli e insicure. Si identificano con l’aggressore,
temendo di non diventare loro stesse le vittime. Attraverso il mobbing,
il mio persecutore nasconde l’impotenza in un’altra sfera della sua
vita. Il mio persecutore, intorno a se,ha creato un gruppo, nel quale
può manifestare il suo potere e il proprio valore personale. Il mio
persecutore soffre di inferiorità (dietro ogni prepotenza sta
un’impotenza). Esercitando il mobbing, ha cercato di proteggere la
propria posizione dominante, cercando di eliminare colui che sta sulla
strada del suo successo.Sono molto convinto che si comporta in questo
modo per la paura di non essere apprezzato abbastanza. Il mio
persecutore ha creato situazioni in maniera cosciente, con l’intenzione
di danneggiarmi,avendo come scopo quello di farmi abbandonare il posto
di lavoro. Questo è il suo tipico modo di comportamento perché si sente
minacciato (la sua carriera a rischio). Il mobbing, lo ha incominciato
in maniera incosciente, perché il mio persecutore semplicemente NON
CONOSCE UN ALTRO MODO DI COMPORTAMENTO. Sono stato scelto come "capro
espiatorio" per offrire l’occasione a tutti gli altri di dimostrare
quanto è forte e competente.
La vittima sono io, ma lo è di più il mio persecutore.
A fronte della mia esperienza devo dare un consiglio a tutti quei lavoratori.Se nella vostra mente resta un pensiero ossessivo di un episodio lavorativo che vi ha colpito liberatelo non portatelo dentro eviterete di pagarne a livello di salute.
La vittima sono io, ma lo è di più il mio persecutore.
A fronte della mia esperienza devo dare un consiglio a tutti quei lavoratori.Se nella vostra mente resta un pensiero ossessivo di un episodio lavorativo che vi ha colpito liberatelo non portatelo dentro eviterete di pagarne a livello di salute.
mercoledì 20 febbraio 2013
martedì 19 febbraio 2013
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