La mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile

sabato 30 luglio 2011

La ripresa delle trattative sul CCNL Mobilità


COMUNICATO STAMPA
dichiarazioni del Segretario Generale Luigi Simeone


Nel recente incontro col sindacato, il Gruppo FS per bocca del suo A.D., a proposito di Piano Industriale, ha gettato la maschera.

Dimenticando il ruolo del lavoro, in termini di aumento di produttività, di miglioramento dell’efficienza del Sistema FS e dei bilanci, ha concentrato tutto il progetto su un avvertimento: mancano 115 milioni di euro e se qualcuno non li pagherà, ci sarà abbandono del Sud, abbandono del traffico sulle direttrici Adriatica e Tirrenica, abbandono del merci, razionalizzazione del trasporto regionale.

Questa volta aggiunge, che si procederà anche con licenziamenti di quei lavoratori che sono gli artefici delle vere performance del Gruppo e del suo bilancio.

In questo quadro il Governo deve necessariamente intervenire per far cessare comportamenti strumentali e arroganti con cui le FS sabotano la possibilità di chiudere il contratto di lavoro fermo da 3 anni, ostaggio dei veti incrociati delle Associazioni Datoriali e delle nuove sorprendenti affermazioni dell’A.D. Ing. Moretti, che si è superato sostenendo incomprensibili teorie di “tariffe sindacali” e di sfruttamento del lavoro.

E’ strano e singolare che proprio quelle regole così aggettivate con sillogismi di dubbio gusto, siano le stesse che impropriamente, quantunque denunciate, vengono richieste anche se sostanzialmente inutili e inapplicabili nel composito mondo del Gruppo FS.

Finalmente è chiaro l’obiettivo di FS, sarà ancora più esplicita l’azione del sindacato. Anziché rifiutare il tavolo di trattativa come stanno facendo FS-AGENS-CONDINDUSTRIA, li aspettiamo per misurarci su regole, tutele, salario, produttività, difesa delle aziende, pronti a scambiare significative quote di salario con impianti veri di patti di produttività, probabilmente sconosciuti al sistema delle Relazioni Industriali del Gruppo FS.

Roma, 29 luglio 2011

venerdì 29 luglio 2011

Il fatto quotidiano ci racconta

Strategie da Camusso:
il voto invisibile
Domanda: come fa una importante organizzazione sindacale che consulta i lavoratori su un accordo impopolare ad occultare un risultato (prevedibilmente) sgradito? Risposta: con un referendum secretato. Ovvero disegnando un omissis, come nei documenti dei servizi segreti. Non ci credete? Per ulteriori precisazioni chiedere all’ideatrice di questo ennesimo paradosso del burocratese sindacale, Susanna Camusso.

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