I diritti e la pari dignità nel mondo del lavoro dìsono la base del vivere civile

Lavoro: non è immune da condanna per ingiuria il datore di lavoro che prende a p

Se alcuni superiori, tracotanti di potere datoriale, si sentivano immuni da condanne per aver bistrattato i propri dipendenti finanche con ingiurie, a seguito della sentenza della Cassazione Penale numero 35099 del 29 settembre 2010 dovranno dimostrarsi ben più educati sul luogo di lavoro. Così Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV e fondatore dello “Sportello Dei Diritti” commentando la decisione della Suprema Corte secondo cui il datore di lavoro che insulta il dipendente ricorrendo anche ad offese volgari risponde di ingiuria. Non costituisce scriminante, infatti né il contesto lavorativo o la spiccata sensibilità del dipendente ed anzi l’ambiente di lavoro deve garantire pari dignità a tutti i soggetti coinvolti. Nel caso di specie, gli ermellini hanno rigettato il ricorso di un imprenditore condannato per ingiuria a una multa ed hanno quindi confermato anche il diritto al risarcimento della persona offesa. La lavoratrice era stata richiamata dal superiore e questi, in conseguenza della sua reazione aveva replicato “sei una str.. se te la prendi”. La difesa aveva sostenuto che l’espressione usata era ormai tipizzata nel linguaggio comune romanesco ed era stata detta nel senso di una frase “bonaria, rassicurante, e non offensiva”. I giudici di piazza Cavour nel rigettare la tesi difensiva, hanno motivato che la dipendente non era “affatto tenuta a sottostare all’uso di epiteti di disprezzo e di disistima in virtù delle generali scelte di espressione del datore di lavoro” ed hanno sottolineato che “nel nostro ordinamento il contesto lavorativo è caratterizzato da una pari dignità dei suoi protagonisti, da una pari effettività di tutta la normativa senza che possa invocarsi, per nessuna delle parti, una desensibilizzazione alle altrui trasgressioni”.

BUONA VISIONE

http://www.youtube.com/watch?v=NZldlyeR8DU

la verità fa più paura della menzogna e chi mente sa chi vuol essere?

Sono sereno, vivo bene oggi, posso affermare di essere un uomo felice, uso l'empatia sempre e ciò mi permette di “sentire” anzitempo ciò che i miei simili dicono magari con frequenze altisonanti, ma ben distaccati dal loro pensare, pazienza.

Un tempo, parlando con un gruppo di persone interessate al disagio dell'anima valutammo assieme la possibilità di veridicità sull'affermazione di seguito iscritta:”Se decidi di non mostrarti, non credere ti riesca sempre, tante sono le maschere da indossare, ma altrettanto facile e smascherare Truccare i tavoli e poi giocare a carte coperte tenendo l'asso nella manica è il mestiere che facilita alcuni personaggi di spaghetti western”.

il ministro della paura

Sono a conoscenza di come e tramite chi la segreteria della OO.SS. abbia contattato il candidato da me sconfitto alle elezioni, così come sono a conoscenza del diniego di quest'ultimo a darsi disponibile per la mia sostituzione. Qualcuno un tempo disse signori si nasce, giust'appunto non merito l'appellativo offensivo che mi dasti, pratico ciò che predico, l'onestà intellettuale e come stile di vita, non chiedermi di credere non credo, non chiedermi come sapere so, non chiedermi se sono con te, lo sono, ma tu sei con me e non vuoi farlo sapere, la paura è la forza più sovrumana che esiste.
Spero in un mondo migliore, pratico ciò che scrivo e dico, non ho vergogna di essere come sono, semmai provo disagio per chi vergogna non ha
http://www.youtube.com/watch?v=9k-s3SAlSMM

La solidarietà "naturalmente" è come una giornata di sole

Alberto Sanna - Via di qui

La letterea per cui il segretario adduce decadenza RSU, oggi sotterrata dalla corte di cassazione.

cca' niusciuno è fesso!

Oggi sono stato a pranzo (due giorni or sono) con due persone a me care, spero esserlo anch'io per loro, tante le cose fatta assieme tante, così andiamo di buon grado a pranzare assieme semplicemente per il gusto di essere Uomini empii del sincero rispetto.
Questi dopo essersi confrontati tra loro, così mi è parso capire, premettendo di non saper nulla loro del mondo del web, ebbero a domandarmi, come mai vi fosse a fondo pagina del blog La matita RossoBlu, il banner dell'associazione cui anche loro sono iscritti, anzi coadiuvano il direttivo. La risposta in tal senso non poteva esulare dalla verità e cioè che il banner in questione era una pubblicità "gratutita" e precisa per indirizzare il lettore a visitare il sito dell'associazione.
Questo era quanto da loro chiestomi in sintesi. Aver delle preoccupazioni è lecito, ad aver paura invece, si vive male, si diventa ricattabili, specialmente quando si gioca su diversi tavoli e si sottostima il proprio operato.

Tolgo il banner per togliere la paura e rassicurare le persone care

Giuro che sono a disagio, ma devo raccontarla così com'è e poi...........magari....aggiungere quello che so che ho letto, ma forse pensano io non sappia leggere nell'animo di chi ti sta di fronte o io non  sia a conoscenza del retropalco. A volte penso che il disagio provato per queste stupidaggini sia perfettamente indegno delle situazioni e degli uomini . Il mio disagio è la conferma di come, purtroppo, il ministro della paura , personaggio gustosissimo di Antonio Albanese, La fa sempre da padrone sulle ansie e le angosce dell'uomo. altro a dopo

A conferenza d'organizzazione cgil maggio 2008

 NON ESISTE TRACCIA DELLA MIA PROPOSTA PER USARE LE PRIMARIE E FAR ELEGGERE I FUNZIONARI DAI LAVORATORI REGOLARMENTE CESTINATA DAL SEGRETARIO PROVINCIALE IN PERFETTA ARMONIA CON TUTTA LA SEGRETRIAhttp://www.cgil.it/chisiamo/materiali/FascicoloDelibere.pdf

OGGI LO AFFERMA GIORGIO AIRAUDO ALLORA SARA' UN ERETICO ANCHE LUI!

 ESTRATTO DEL DOCUMENTO ATTUATIVO RSU

DELIBERA ATTUATIVA n° 9

RSU, RLS, RSU La CGIL ritiene che le RSU elette nelle proprie liste debbano assumere maggiormente anche una funzione confederale andando oltre i soli confini della contrattazione aziendale. Il modello. La CGIL conferma il modello delle RSU, titolari e agenti della contrattazione di II° livello, che ha prodotto importanti risultati. Nel ribadire il valore del ruolo del CCNL, occorre incrementare, qualificare ed estendere la contrattazione di II° livello e determinare maggiori poteri alle RSU, in azienda e sul territorio, per tutte le materie di loro titolarità e a loro assegnate dal CCNL. Per rafforzare il legame tra RSU e sindacato generale occorre prevedere modalità organizzative unitarie, per rendere più strutturale la partecipazione delle RSU nella formazione delle decisioni non solo di carattere contrattuale. La CGIL è impegnata a creare le condizioni affinché il modello si estenda il più possibile anche dove non è ancora realizzato compiutamente, con particolare attenzione ad alcune aziende a rete. I tempi di elezione e rinnovo delle RSU devono diventare, senza eccezione alcuna, vincolanti ad ogni scadenza. Un patto “solidaristico” con CISL e UIL La CGIL è impegnata a proporre a CISL e UIL un patto “solidaristico” fra le Confederazioni che, senza sostituirsi ai reali rapporti di rappresentatività,

I coordinamenti La CGIL ritiene utile sperimentare forme di coordinamento degli eletti CGIL nelle RSU (territoriali; di sito), con un intreccio categoria - livello confederale territoriale, allo scopo di definire obiettivi comuni sia in termini di contrattazione che di altre materie di competenza della contrattazione di II° livello (es.: salute, sicurezza e ambiente, formazione, ecc.), estendendo in questo modo vincoli di solidarietà, una rinnovata rappresentatività e una comune disponibilità a costruire luoghi di confronto. Analogamente per le Categorie occorrerà procedere per le unità produttive organizzate in maniera interregionale, operando per attribuire unitariamente alla RSU la possibilità di organizzarsi in Esecutivi unitari capaci di contrattare l‟organizzazione del lavoro e assistiti dalle strutture nazionali solo laddove se ne ravvisi l‟esigenza.