La mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile

venerdì 2 settembre 2011

Torna il Primo Maggio e non solo Governo battuto!

Salve le feste del Primo Maggio, del 25 aprile e del 2 giugno ma non le feste patronali. È quanto prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Lo riferisce Vincenzo Vita del Pd a margine dei lavori a Palazzo Madama. Le tre feste civili non saranno più accorpate alla domenica. L'emendamento era del Pd ed è stato accolto dal relatore.

Governo battuto: Forza Sud con opposizioni
Governo battuto in commissione Bilancio al Senato su un emendamento presentato da Forza Sud alla manovra bis. L'esecutivo aveva, infatti, espresso parere negativo alla proposta di modifica sui certificati dei debiti alle pubbliche amministrazioni. L'emendamento è stato approvato con il voto favorevole delle opposizioni e della stessa Forza Sud.

Salvi i mini enti e i piccoli istituti di cultura e ricerca
Tra gli istituti che rischiavano di essere soppressi l'Accademia della Crusca e quella dei Lincei: non saranno più soppressi i mini enti con meno di 70 dipendenti, così come i piccoli istituti di cultura e di ricerca. È quanto prevede un emendamento alla manovra bis approvato in commissione Bilancio al Senato. L'emendamento, presentato dal Partito democratico, è stato poi accolto dal relatore di maggioranza, Antonio Azzollini (Pdl).

Lavori sospesi, si riprende domani
Sospesi i lavori sulla manovra in commissione Bilancio del Senato. Nel corso del pomeriggio sono stati approvati una decina di emendamenti all'articolo 1 e aggiuntivi e il governo è stato battuto su una proposta di Forza del Sud sottoscritto e votato da tutte le opposizioni che impone alle pubbliche amministrazioni la certificazione dei debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese sul quale governo e relatore avevano espresso parere contrario. La Commissione si riunirà domani alle 9.30 per proseguire il voto sugli emendamenti dall'articolo 2 in poi. L'obiettivo è di chiudere entro la giornata ma si potrebbe slittare a domenica.
2 settembre 2011

giovedì 1 settembre 2011

Con le ferrovie ci sono stati problemi: adesso a che punto siamo?

.....................Con le ferrovie ci sono stati problemi: adesso a che punto siamo?
Dopo neanche un anno di lavoro, siamo riusciti a rinnovare il contratto con Trenitalia, appianare i debiti per la gestione degli anni precedenti e avviare un piano di rinnovamento del materiale rotabile che prevede un investimento entro il 2014 di 280 milioni di euro per il ricambio del 52% delle carrozze attualmente circolanti. Non solo, ma abbiamo rivisto completamente il sistema di penalità e premialità e abbiamo congelato gli aumenti tariffari, fissandoli ad un innalzamento della qualità del servizio che dovrà essere certificato dagli utenti stessi..............

https://www.facebook.com/notes/barbara-bonino/la-regione-piemonte-strategico-per-le-infrastrutture-tre-miliardi-di-investiment/10150384642387985 

Il familismo..............oggi è di moda!

........................http://www.iltempo.it/politica/2011/09/01/1282186-berlusconi_spiego_manovra.shtml

E poi cosa è successo? «Quella sera stessa ho ricevuto le telefonate dei segretari di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, i quali hanno spiegato che si trattava di diritti acquisiti e di una norma a rischio di incostituzionalità. A quel punto, abbiamo fatto la cosa giusta accogliendo le loro osservazioni e l’abbiamo ritirata, senza alcun problema, perché non abbiamo timori di sorta sulla copertura della manovra»..................................

IL DISFORMISMO DEL SINDACATO ITALIANO , ad ognuno la sua!

La dimostrazione di chi per cosa.
Da ogni pulpito l'idea di chi fa meglio la lotta, sarebbe mica inopportuno che la lotta la si facesse dalla parte dei lavoratori?? Direte ma i sindacati fanno la lotta per i lavoratori, già ma quali?? Ognuno ha i suoi  e la lotta dei lavoratori cambia profilo e scivola in basso, tanto in basso da trasformare tutto in favori e clientele, dimentichi del carattere generale, protetti dall'alone di benaltrismo tanto caro a certe segreterie. Leggendo le dichiarazioni dei segretari maximum
 non occorre manco interpretare cosa dicono. E' palese la lotta di prepotente protagonismo che taluni hanno messo in campo quale strategia propagandistica sindacale. E' palese come non sia consolidata una strategia univoca e forte, nonostante i proclami di lotta, è palese l'attività di stampella ed alleanza per la sopravvivenza. Tutto da ridipingere tutto forse. Quello che vedi in questi giorni, somiglia più ad un libretto di disegni da colorare che ad un fronte sindacale rappresentativo del  lavoro dipendente.
Da qui ripartendo, bisogna ridisegnare innovando, il mondo del lavoro con spinte necessariamente protezionistiche verso i l futuro dei giovani. Come faremo a dare un futuro in questo paese ai giovani se chi oggi lavora dovrà rimanere a lavoro sine die??
Quasi stiamo creando la lotta tra la casta dei vecchi lavoratori contro la fazione frondista dei giovani disoccupati. Dobbiamo invertire la rotta, chiedendo che il lavoro flessibile costi molto di più del lavoro stabilizzato. Il maggior costo sia garanzia delle future pensioni, riformando il fronte del lavoro dipendente creando un nuovo FORTE patto generazionale  potrà essere garanzia di futuro per tutti.

ANGELETTI - “Ecco come si vince anche senza fare scioperi. Il Governo ha ascoltato le nostre ragioni e ha cancellato quell’assurda norma sulle pensioni”. Così il leader Uil, Luigi Angeletti. “Le nostre pressioni e le nostre argomentazioni hanno avuto buon gioco.
Siamo riusciti a convincere senza costringere i lavoratori a perdere soldi con astensioni dal lavoro di dubbia efficacia. Ora la nostra mobilitazione prosegue - aggiunge Angeletti - a partire dal presidio di domani davanti al Senato, per ottenere ulteriori miglioramenti della manovra”.
BONANNI: "IL GOVERNO CI HA ASCOLTATO" -  “Le pensioni non si toccano. Il Governo ha accolto la nostra richiesta di stralciare la norma che avrebbe causato un danno al personale che aveva riscattato la laurea ed il servizio militare. Ci attendiamo ora ulteriori modifiche alla manovra nel segno dell’equita’, della giustizia sociale e del taglio ai costi della politica”. Lo ha detto il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni aprendo i lavori del Comitato Esecutivo della Cisl in corso a Roma.
“Mi dispiace per la Camusso e per la Cgil  - ha aggiunto Bonanni -, con lo stralcio delle norme sulle pensioni ottenuto grazie alla pressione in queste ore di Cisl e Uil, vede scomparire l`assist per fare uno sciopero generale, peraltro già discutibile e dannoso in questo momento per la situazione economica del paese”.

CAMUSSO -  “Nessuno pensi di fare il grillo parlante e dire che non ci sono piu’ le ragioni dello sciopero”. Cosi’ Susanna Camusso, segretario Generale della Cgil, conferma lo sciopero generale indetto per il 6 settembre, durante il suo intervento all’Attivo del sindacato torinese a Torino.
“Le ragioni dello sciopero c’erano gia’ prima della norma sulle pensioni - spiega Camusso - e l’iniquita’ della manovra rimane. “Fossi in Cisl e Uil aspetterei a cantare vittoria e attenderei i provvedimenti successivi”. Comunque secondo Camusso “se verra’ confermato che il Governo ha ritirato questo provvedimento - conclude - questo passo e’ figlio della mobilitazione della Cgil”.