La mobilità sostenibile

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martedì 28 giugno 2011

dopo lo sciopero generale siamo tutti caporali. CGIL firma!!!!

ROMA - Accordo unitario sui contratti e la rappresentanza sindacale. L'ok all'intesa interconfederale e' arrivato da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, dopo 6 ore di trattativa.
TREMONTI, UN GRAZIE ALLE PARTI SOCIALI - ''Grazie a Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti, Susanna Camusso ed Emma Marcegaglia. Grazie per quello che hanno fatto oggi nell'interesse del nostro Paese''. Cosi' in una dichiarazione il ministro del Tesoro, Giulio Tremonti commenta l'imminente accordo tra Confindustria , Cgil, Cisl e Uil sui contratti e sulla rappresentanza.
MARCEGAGLIA SODDISFATTA, STAGIONE NUOVA - L'accordo unitario raggiunto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil sui contratti e la rappresentanza ''chiude una stagione di separatezza tra di noi''. Lo ha sottolineato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, dicendosi ''molto soddisfatta'' per ''il passo avanti significativo'' che e' stato compiuto. ''C'e' la volonta' di andare avanti insieme. Le parti sociali hanno dato dimostrazione di responsabilita', di serieta''', ha aggiunto.
SACCONI, ESSENZIALE ACCORDO REGOLE COMUNI - ''In un Paese nel quale il pluralismo sindacale e' particolarmente accentuato e le relazioni industriali sono particolarmente intense e' davvero essenziale che tutte le grandi organizzazioni dell'industria abbiano raggiunto un accordo sul sistema delle regole comuni''. Cosi' il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commenta l'accordo interconfederale raggiunto in serata. ''E' infatti interesse di tutti - prosegue Sacconi - che le parti definiscano tra di loro, senza cercare soluzioni attraverso la via giudiziaria, le regole in base alle quali gli accordi possono essere sottoscritti anche a maggioranza e ciononostante applicarsi a tutti senza conflitti ne' incertezze. E cio' e' in particolare importante per i contratti aziendali ai quali dovra' essere sempre piu' riconosciuta la capacita' di regolare tutti gli aspetti del lavoro e della produzione con il connesso aumento detassato dei salari. Pomigliano e Mirafiori hanno aperto la strada alle nuove relazioni industriali e alla fine in esse del Novecento ideologico''.

CAMUSSO, SI APRE STAGIONE NUOVA - Con l'accordo raggiunto al tavolo sui contratti da Confindustria e sindacati e' stato dato ''un contributo, in una situazione difficile, a rimettere il valore del lavoro e la centralita' della contrattazione al centro dell'attenzione del paese''. E' il commento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che sottolinea come sia stata ''superata una stagione di divisioni, veniamo da una serie di accordi separati ed il senso di questo accordo e' aprire una stagione nuova''.
BONANNI, ACCORDO PER RIDARE FIDUCIA AL PAESE - L'accordo firmato questa sera sui contratti tra Confindustria e sindacati ha un ''grande, grande valore'', e' ''il miglior contributo che potevamo dare ai lavoratori e al sistema Italia, cosi' possiamo contribuire a dare fiducia al paese''. E' il commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che sottolinea che il suo sindacato ''e' soddisfatto per l'intesa raggiunta''. E' stato siglato ''un accordo impegnativo e importante'', aggiunge, che rappresenta anche ''una occasione di rilancio del movimento sindacale''. Dara' ''sostegno'' alle aziende che investono e creano posti di lavoro, ed e' stato raggiunto anche ''per la consapevolezza di ciascuno di noi delle criticita' che abbiamo di fronte e per la responsabilita' che ognuno deve prendersi''.
ANGELETTI, SUPERATE LACERAZIONI DEGLI ULTIMI TEMPI - Oggi e' stato firmato ''un accordo molto importante'', dice il leader della Uil, Luigi Angeletti, sottolineando che l'intesa tra Confindustria e sindacati sui contratti permette ''di superare i conflitti e le lacerazioni degli ultimi tempi''. Il segretario generale della Uil sottolinea che l'accordo non e' strettamente ''per regolare i nostri rapporti'', ma e' stato firmato ''nell'interesse dei lavoratori''. Cosi', aggiunge, ''apriamo una nuova frontiera, viene evidenziato che le regole scritte lontano dai posti di lavoro hanno esaurito la loro funzione''.