Giorni fa, mentre ero ai giochi nel parco di piazza Vittorio con mio figlio, avevo ricevuto la telefonata di una signora iraconda: “Sono Susanna Camusso!“. Avevo appena fatto in tempo a rispondere “Buongiorno”, che lei mi aveva investito come un fiume in piena: “Quand’é che lei la finisce di scrivere falsità su di me?”.
Avevo in realtà scritto due articoli sul cosiddetto “accordo del 28 giugno” che, per uscire dalle solite fumisterie del sindacalese, e per renderne più comprensibile il senso, ho ribattezzato “porcellum sindacale“. Aveva ragione ad arrabbiarsi con me, la Camusso. In base a quel patto, infatti, in una fabbrica basta mettere insieme il cinquanta per cento dei delegati sindacali per non dover sottoporre.............
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/19/la-camusso-e-quella-pistola-carica-per-b/152376/