La mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile

giovedì 1 settembre 2011

IL DISFORMISMO DEL SINDACATO ITALIANO , ad ognuno la sua!

La dimostrazione di chi per cosa.
Da ogni pulpito l'idea di chi fa meglio la lotta, sarebbe mica inopportuno che la lotta la si facesse dalla parte dei lavoratori?? Direte ma i sindacati fanno la lotta per i lavoratori, già ma quali?? Ognuno ha i suoi  e la lotta dei lavoratori cambia profilo e scivola in basso, tanto in basso da trasformare tutto in favori e clientele, dimentichi del carattere generale, protetti dall'alone di benaltrismo tanto caro a certe segreterie. Leggendo le dichiarazioni dei segretari maximum
 non occorre manco interpretare cosa dicono. E' palese la lotta di prepotente protagonismo che taluni hanno messo in campo quale strategia propagandistica sindacale. E' palese come non sia consolidata una strategia univoca e forte, nonostante i proclami di lotta, è palese l'attività di stampella ed alleanza per la sopravvivenza. Tutto da ridipingere tutto forse. Quello che vedi in questi giorni, somiglia più ad un libretto di disegni da colorare che ad un fronte sindacale rappresentativo del  lavoro dipendente.
Da qui ripartendo, bisogna ridisegnare innovando, il mondo del lavoro con spinte necessariamente protezionistiche verso i l futuro dei giovani. Come faremo a dare un futuro in questo paese ai giovani se chi oggi lavora dovrà rimanere a lavoro sine die??
Quasi stiamo creando la lotta tra la casta dei vecchi lavoratori contro la fazione frondista dei giovani disoccupati. Dobbiamo invertire la rotta, chiedendo che il lavoro flessibile costi molto di più del lavoro stabilizzato. Il maggior costo sia garanzia delle future pensioni, riformando il fronte del lavoro dipendente creando un nuovo FORTE patto generazionale  potrà essere garanzia di futuro per tutti.

ANGELETTI - “Ecco come si vince anche senza fare scioperi. Il Governo ha ascoltato le nostre ragioni e ha cancellato quell’assurda norma sulle pensioni”. Così il leader Uil, Luigi Angeletti. “Le nostre pressioni e le nostre argomentazioni hanno avuto buon gioco.
Siamo riusciti a convincere senza costringere i lavoratori a perdere soldi con astensioni dal lavoro di dubbia efficacia. Ora la nostra mobilitazione prosegue - aggiunge Angeletti - a partire dal presidio di domani davanti al Senato, per ottenere ulteriori miglioramenti della manovra”.
BONANNI: "IL GOVERNO CI HA ASCOLTATO" -  “Le pensioni non si toccano. Il Governo ha accolto la nostra richiesta di stralciare la norma che avrebbe causato un danno al personale che aveva riscattato la laurea ed il servizio militare. Ci attendiamo ora ulteriori modifiche alla manovra nel segno dell’equita’, della giustizia sociale e del taglio ai costi della politica”. Lo ha detto il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni aprendo i lavori del Comitato Esecutivo della Cisl in corso a Roma.
“Mi dispiace per la Camusso e per la Cgil  - ha aggiunto Bonanni -, con lo stralcio delle norme sulle pensioni ottenuto grazie alla pressione in queste ore di Cisl e Uil, vede scomparire l`assist per fare uno sciopero generale, peraltro già discutibile e dannoso in questo momento per la situazione economica del paese”.

CAMUSSO -  “Nessuno pensi di fare il grillo parlante e dire che non ci sono piu’ le ragioni dello sciopero”. Cosi’ Susanna Camusso, segretario Generale della Cgil, conferma lo sciopero generale indetto per il 6 settembre, durante il suo intervento all’Attivo del sindacato torinese a Torino.
“Le ragioni dello sciopero c’erano gia’ prima della norma sulle pensioni - spiega Camusso - e l’iniquita’ della manovra rimane. “Fossi in Cisl e Uil aspetterei a cantare vittoria e attenderei i provvedimenti successivi”. Comunque secondo Camusso “se verra’ confermato che il Governo ha ritirato questo provvedimento - conclude - questo passo e’ figlio della mobilitazione della Cgil”.