La mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile

mercoledì 8 settembre 2010

Fine giugno 2010 trovi in giro l'avviso di Assemblea dei lavoratori in preparazione dello sciopero del 9 luglio. Salta all'occhio la moltitudine di impianti convocati alla stessa ora nello stesso posto, vabbè che siamo in estate,penso, ma dove li mettiamo tutti i partecipanti nella sala indicata non ci stanno.
Poi più in basso dopo l'ordine del giorno leggo che si parlerà dello sciopero del 29 maggio 2010.
Hoibò ma che scrivono, va da se che è un refuso, ma cribbio un comunicato ufficiale esposte nelle bacheche e conocordato con tutte le sigle sindacali con una svista macroscopica.

Arriva il sei luglio andiamo a farci un'ora di assemblea, non siamo arrivati a fine anno che le ore sono state tutte consunte. Il primo quarto d'ora lo spendiamo ad aspettare che la sala deputata ad accoglierci si liberi. Simpatico vedere esporre dal sindacalista la regolare richiesta, ti viene da pensare: se devi tenere un'assemblea NON puoi arrivarci dopo i convocati no!
Pazienza ci si sposta altrove, intanto qualcuno decide di disertare l'impegno e rientrare al lavoro, altri li seguiranno a breve per termine dell'ora prevista. Rimaniamo in pochi, ma pochi eravamo, anche le segreterie rappresentate sono poche 4 su sette.
Ho ascoltato gli interventi dei colleghi con attenzione, la domanda ricorrente era: "a che punto siamo col contratto? Con l'attivazione del fondo di accompagnamento? Cosa il sindacato rispetto a queste aspettative a ii mal di pancia dei lavoratori vuol fare?" Le risposte le ho trovate demenziali esse percorrono la sala nello stupore assoluto dei convitati, un esempio " Eh badate che al fondo non ci si accede per alzata di mano, vanno prima gli uffici, gli inodonei, la cargo, e sopratutto le eccedenze ha sopraggiunto l'altra segreteria."  Bene penso hanno già le liste, sarà l'unica trattativa che riusciranno a fare ho pensato tra me e me.
Intervengo nella discussione animando una delle segreterie che alza il tiro nei miei confronti accusandomi di avercela con il sindacato ( da che pulpito devo sentire la predica ).

Lucignolo da tempo ha adottato il sistema un favore una tessera, tante tessere tante revoche ed io mi sistemo.

Il mio intervento in sintesi era la formale richiesta a fronte dell'insaziabile dimagrimento di posti di lavoro, di un vero piano industriale per capire in questa azienda quante risorse occorrono per realizzare quello che il CDA ha in mente, chiedendo sopratutto dove fossero finiti i 18000 quescenti che hanno permesso all'azienda di fermare il fabbisogno a 77 000 anzichè 95 000 conocrdati. Stai a vedere che mentre si firmavano i prepensionamenti nessuno ha tenuto i conti di quanta forza lavoro e quanti milioni abbiamo pagato?
L'attacco nei miei confronti è stato continuo durante il mio intervento questi ha cercato più volte di interroppermi,al punto che alcuni colleghi, si son sentiti di dover intervenire in mia difesa
Ma il peggio è stato sentirsi dire con tanto di dito puntato" sapete perchè il sindacato è in difficoltà, perchè poi quando a te, a te ed a te serve una raccomandazione e al sindacato che la cercate.
Mi era venuta voglia di chiedere se conoscesse qualche segreteria che attuasse queste poLLitiche.
Cari amici l'intuito che si sctaenò alla lettura della svogliata locandina di invito, lo stupore e la rabbia nel sentire tutta una serie di inutili affermazioni come" il sindacato fa quel che può" Oppure adesso bisogna essere più conciliativi perchè" in regione è cambiata l'aria", lasciatemelo dire, Il pizzino di FILT sfornato all'indomani di questa assemblea è la firma di come taluni personaggi predichino bene e razzolino male.

E fu così che Lucignolo suggeri al suo nuovo amichetto "il burattino con la  testa di legno" una strategia delatoria da reinvigorire perchè in questo paese , purtroppo è in corso la guerra tra Onesti e Disonesti da qualche decennio.

08 settembre 2010