La mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile

domenica 5 settembre 2010

La ripartenza comincia da qui!

 
Il 30 luglio è la data in "calce" ( la materia che avrebbe voluto usare un certo modo di essere sindacalista)
Quindi all'indomani di una bella battaglia, vinta con il sacrificio dei ferrovieri sai FILT che Fa? Chiede la deleggittimazione della RSU con maggior consenso nella categoria QUADRI cancellando difatti l'intero organismo, giacchè degli altri eletti non vi è più traccia.
Se questo pizzino non è dimmi cos'è.
L'oggetto: Ti mando a dire che c'è
La RSU da CANCELLARE.









FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI UGL Trasporti ORSA Trasporti FAISA FAST
Segreterie Nazionali

La piena riuscita dello sciopero nazionale di 24 ore dell’8-9 luglio ha confermato il sostegno e la
determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori del trasporto locale, del trasporto ferroviario e dei
servizi nella vertenza sul nuovo CCNL della Mobilità.
Fino alle ore immediatamente precedenti a questo nuovo sciopero, le Segreterie Nazionali Filt-Cgil,
Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa, Fast hanno profuso il massimo sforzo negoziale
perché si potesse evitare, attraverso il concreto avanzamento della trattativa, una giornata di lotta
che ha imposto pesanti sacrifici ai lavoratori e agli utenti del settore.
Nonostante fosse già evidente, la sera del 7, che mancassero le condizioni per imprimere la
necessaria svolta al negoziato, il confronto in sede ministeriale è proseguito anche la mattina dell’8
e, in via assolutamente straordinaria, per l’intera giornata di venerdì 9, durante lo sciopero.
Un confronto sviluppatosi su una controproposta sindacale che ha imposto alle controparti
datoriali di misurarsi sulle questioni di merito e che, in particolare, ha costretto Anav e Asstra al
tavolo di trattativa, provocatoriamente abbandonato da due settimane con motivazioni
inconsistenti ed evidentemente strumentali.
D’altra parte, i rappresentanti ministeriali di Infrastrutture e Trasporti e del Lavoro che stanno
coordinando il negoziato hanno potuto verificare i comportamenti di ognuna delle parti
protagoniste del negoziato e le vere responsabilità di ciascuno in una trattativa che ha da tempo
maturato le condizioni per essere chiusa sui 4 punti individuati dal Protocollo Ministeriale del 14
maggio 2009 e che, invece, viene artatamente mantenuta aperta da Anav e Asstra in modo
palesemente irresponsabile.
Adesso il Ministro di Infrastrutture e Trasporti e il Ministro del Lavoro dispongono di una
descrizione analitica e dettagliata dello stato della trattativa e possono dare seguito agli impegni
assunti dai loro rappresentanti alla fine della scorsa settimana:
• attivare un’iniziativa che liberi il campo dagli atteggiamenti ambigui e dilatori e, più
recentemente, arroganti ed irresponsabili, di quelle parti datoriali che hanno finora impedito la
nascita del nuovo CCNL della Mobilità ed il rinnovo contrattuale;
• dare un contributo concreto perché sia ripristinato il percorso contrattuale definito nel
Protocollo dello scorso anno, sottoscritto dallo stesso Ministro di Infrastrutture e Trasporti.
Vanno rapidamente determinate le condizioni perché il lavoro di questo settore sia
dotato, anche attraverso l’adozione di opportune clausole sociali, di uno strumento
contrattuale idoneo ad affrontare i processi di riassetto in atto e ai lavoratori sia
riconosciuto il diritto di tutelare il loro reddito, le loro condizioni di lavoro,
l’occupazione.
È indispensabile un’iniziativa tempestiva ed efficace che eviti un ulteriore
inasprimento della vertenza: adesso, nessuno ha più davvero alibi…
                        Le Segreterie Nazionali                          Roma, 15 luglio 2010